L’obiettivo è superare gli ordini telefonici che arrivano ai ristoranti. L’azienda di Mountain View ha stretto accordi con sei compagnie. E intanto Amazon usa i droni per le consegne.

Voglia di pizza? Di ravioli al vapore o di sushi? Niente paura e niente lunghe attese telefoniche per parlare con il ristorante più vicino. Da oggi ci pensa Big G. Da oggi qualsiasi tipo di cibo si può ordinare direttamente con Google, ma solo negli Usa. Il colosso delle ricerche online si è lanciato nel business delle consegne integrando la possibilità di un ordine a domicilio direttamente nella funzione di ricerca dei ristoranti. E intanto Amazon continua ad affinare il progetto di consegne coi droni: i velivoli potrebbero essere in grado di localizzare il destinatario e seguirlo nei suoi spostamenti.

Google spiega in un post che gli utenti statunitensi potranno ordinare cibo a domicilio grazie all’accordo con sei compagnie, tra cui Eat24 e Delivery.com. In pratica se si cerca online un ristorante in alcuni casi è possibile prenotare una cena da farsi recapitare a casa. Le start up specializzate nella consegna di cene e pranzi a domicilio, scrive TechCrunch, hanno attirato fondi per 600 milioni di dollari lo scorso anno, ma la maggior parte dei consumatori fa gli ordini telefonando ai ristoranti.

Intanto Amazon punta a rendere sempre più avanzato il suo progetto di consegne con i droni. La compagnia di Seattle si è aggiudicata un brevetto che prevede droni in grado di comunicare gli uni con gli altri e di “localizzare” il destinatario di un pacco (sfruttando il Gps del suo telefonino), modificando il percorso in base agli spostamenti della persona che deve riceverlo. Inoltre sarebbero previsti più modelli di droni in base a tipologie e mole dei pacchi da recapitare.

Repubblica.it

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